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18 feb 2025
Stefano Cantalupi

LA CERTEZZA...

C'eravamo lasciati con Arturo Coello e Agustin Tapia un gradino - forse due - sopra tutti. E il 2025 è ripartito alla stessa maniera, ovvero coi numero uno al mondo ad alzare trofei, sotto una pioggia di coriandoli azzurri. A Riyadh, però, il primo torneo Premier Padel della stagione hanno dovuto sudarselo parecchio, i dominatori degli ultimi due anni. E non per questioni di clima: sono stati gli avversari a impensierirli, soprattutto in finale. La certezza principale si chiama Tapia: onnipotente, perfino irridente - anche se in maniera involontaria - nella scelta di alcuni colpi a effetto (vogliamo parlare del "contro-smash" in finale su Lebron?). Anche Coello "l'americano" - ora si allena e vive a Miami - è stato all'altezza: quando il gioco si sposta su di lui per evitare Agus, tiene botta quanto basta per impedire ai rivali di prendere il sopravvento. In mezzo a tante coppie nuove, insomma, il binomio Coello-Tapia resta il punto fermo del padel mondiale a livello maschile.

Attenti al Lobo...

... E LE NOVITA'

Anche perché l'altra "pareja" candidata alla vittoria del torneo, quella formata da Federico Chingotto e Ale Galan, ha tradito le attese. I Chingalan si sono visti sbarrare la strada già ai quarti, messi sotto da un duo nuovo di zecca, giovane e già esplosivo: Pablo Cardona e Leo Augsburger, prima del colpaccio contro la seconda coppia del ranking, avevano estromesso dal torneo Momo e Sanz. In semifinale, hanno lottato a lungo contro Juan Lebron e Franco Stupaczuk, perdendo 7-5 al terzo. Non male, come esordio. E non male, per l'appunto, neppure il debutto di Lebron e Stupa: tornato a destra, El Lobo è sembrato più a proprio agio, nonostante qualche errore di troppo in una finale comunque portata al terzo set. Stupa, con un mostro come Lebron accanto, è parso solido e centrato, più di quanto non fosse accaduto lo scorso anno con Yanguas. Sarebbe stato bello rivedere tutti in azione subito a Gijon questa settimana, ma niente: il braccio di ferro in corso tra l'associazione giocatori e Premier Padel ha portato al boicottaggio del torneo asturiano da parte dei top 100. Toccherà aspettare un po', sperando che nel frattempo queste frizioni - a dire il vero sempre più frequenti - si risolvano.