DOPO LA TEMPESTA
Finalmente è tornato a parlare il campo, dopo interminabili settimane di polemiche, liti, carte bollate, boicottaggi e quant'altro possa far male al mondo del padel. Dopo Santiago, il circuito Premier Padel s'è spostato a Doha per dar vita al primo Major dell'anno, appuntamento dal peso ben superiore ai 2000 punti in palio nei ranking FIP. Sia il torneo maschile che quello femminile hanno dato indicazioni importanti: se tra gli uomini l'impressione è che i valori siano abbastanza ben definiti, per il trono delle donne le gerarchie stanno cambiando.
Tapia, chiusura alla Mozart. Credit: Premier Padel
IL RUGGITO DEI LEONI
Sconfitti da Lebron-Stupaczuk a Miami, sorpresi da Cardona-Augsburger a Santiago: Arturo Coello e Agustin Tapia erano chiamati a dare un segnale importante in Qatar, perché dopo un paio d'anni di dominio netto c'è sempre la possibilità di una flessione, per un calo di tensione o magari per un piccolo momento d'involuzione. La risposta dei numeri uno al mondo è stata forte e chiara: la distanza tra loro e i concorrenti resta notevole, che si tratti di coppie consolidate (Chingotto-Galan) o di nuovi sodalizi (Lebron-Stupaczuk, o anche Paquito-Bergamini, ottimi semifinalisti a Doha). I Chingalan hanno retto per un set in finale, poi il genio di Tapia e la consistenza di Coello hanno preso sempre più spazio, fino al 6-2 che ha chiuso la partita. Lungo abbraccio commosso in panchina a fine match, tra Arturo e Agus: la sensazione è che finché in questa "pareja" non si romperà qualche ingranaggio, per gli altri non ci siano grosse chance, a parte qualche sporadico episodio.
Il match-point che ha chiuso la finale femminile. Credit: Premier Padel
ATTACCO AL POTERE
Più interessante, se vogliamo, il discorso al femminile. Paula Josemaria e Ari Sanchez sono due monumenti alla costanza, hanno una percentuale di approdo in finale clamorosa, in rapporto ai tornei ai quali partecipano. Quest'anno, però, hanno di fronte una coppia che è una corazzata: Delfi Brea e Gemma Triay sono un mix impressionante di potenza, cattiveria agonistica, esperienza e tecnica, un duo che s'è formato col chiaro intento di arrivare in vetta al ranking mondiale in meno di un anno. I risultati danno ragione alla scelta di Delfi di separarsi da Bea Gonzalez, nonché a quella di Gemma che s'è congedata da Claudia Fernandez: il Major di Doha è il quarto torneo vinto dalle due nel 2025 (e per Delfi è ancora più speciale, perché mai prima d'ora una giocatrice argentina aveva centrato un successo in un Major). La finale ha visto la doppia rimonta di Brea-Triay da 1-4 a 6-4, fattore che potrebbe incrinare qualcosa nelle certezze - anche future - di Josemaria-Sanchez. Il tutto in attesa che Bea e Claudia si rifacciano sotto: al momento, gli infortuni reiterati della Gonzalez le hanno impedito l'ultimo salto verso l'eccellenza assoluta.